Pietra miliare della New Hollywood, Taxi Driver (1976), per mano del regista Martin Scorsese e dello sceneggiatore Paul Schrader, rappresenta una duplice opera d’arte.
marco trimarchi
Classe ’91 sulla carta ma vecchio nello spirito. Crede sia più facile scrivere un libro sul nulla che quattro righe di bio. Piuttosto che parlare di sé preferisce parlare del mondo, almeno secondo le sue visioni. Le sue passioni sono i prodotti culturali, che ama e odia al contempo, pur emozionandosi romanticamente di fronte agli spettacoli naturali. Fuoricorsista di Filosofia senza prospettive, il suo interesse è per gli studi umanistici nel complesso.
La fabbrica delle mogli e l’eugenetica patriarco-capitalista
La trama de La fabbrica delle mogli è pretesto per mostrare il modello capitalista, consumista e sessista su cui è plasmata la borghesia naïf, fino a smascherarlo.
Nolan sulle tracce del palindromo: Avan-retrospettiva a partire da Following
Following permette di individuare gli archetipi cinematografici e di pensiero di Christopher Nolan, ricostruiamo il caso.
Il cyberpunk di Blade Runner: tra il postmoderno e la rivoluzione affettiva
Blade Runner è un dittico filmico che racconta le due facce della stessa medaglia del cyberpunk, e come il genere sia cambiato nei decenni.